Prima di ri-partire
- Verso di Noi
- 7 mag 2022
- Tempo di lettura: 2 min

Cammino di Santiago 2019
Gli zaini sono quasi pronti, lasciati per terra all’ ingresso di casa, ancora senza polvere addosso e pieni di sogni. Manca qualche ora prima di ri-partire, dico così perché ormai il cammino di Santiago è per me come una seconda casa e non mi sembra affatto strano tornarci. Parto con 9 persone che quel terreno non l’ hanno mai calpestato, che di quella polvere non si sono mai sporcati, che non sanno ancora cosa voglia dire camminare sotto la randa del sole ed in mezzo alla nebbia e alla pioggia, con le scarpe infangate. Non sanno ancora cosa voglia dire iniziare la giornata senza sapere nulla e decidere in ogni momento il passo successivo da compiere, senza sapere dove si dormirà la sera, se si dormirà, chi si incontrerà, chi passerà a lasciare il suo segno nelle nostre vite e chi invece salutandoci se ne andrà. La prima magia del cammino è proprio questa, l’ accorgersi di non sapere più nulla, di imparare a conoscersi in un modo diverso, di riconoscere in sé stessi enormi potenzialità che non ci si immaginava neanche di avere e di aprirsi alla fiducia che ogni cosa che accade veramente va bene così. Il dono del cammino sono le sue flechas gialle e le sue conchiglie ad ogni angolo di strada che indicano il sentiero e, sebbene tu non l’ abbia ancora mai percorso, è come se già un po’ in fondo al tuo cuore lo conoscessi. Provo una gioia immensa al pensiero che tra pochi giorni sarò di nuovo lì, su quel sentiero che sembra portare verso Santiago, che sembra essere la prospettiva di una meta meravigliosa che pone come inganno alla sua fine, per testare i suoi “caminantes” a godersi l’ intensità di ogni istante. Arrivata a Santiago scoprii che il cammino non mi aveva portata in nessun luogo speciale, se non in uno spazio dentro di me che aveva il dolce sapore del gelsomino notturno, la cui fragranza inonda l’ anima, perché è la fonte stessa della sua essenza. Auguro dal cuore ai miei nove compagni, Maichol, Ginevra, Filippo, Maddalena, Hari, Stefano, Eleonora, Nathan e Virginia di poter riconoscere in sé stessi quella fragranza e che il cammino ci porti sempre di più verso di noi. A noi e a tutti i ‘caminantes’ BUEN CAMINO!
di Chiara Fantini
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